Sindrome premestruale


Che cos’è la sindrome premestruale?

La sindrome premestruale (SPM) è una condizione caratterizzata da sintomi fisici, psicologici e comportamentali.

Si stima che esistano più di 200 sintomi diversi legati alla SPM.

Per quanto tempo durano i sintomi?

I sintomi ricorrono regolarmente durante la fase luteale del ciclo mestruale e spariscono o diminuiscono con l’arrivo della mestruazione.

La SPM sembra essere il risultato di una soggettiva risposta dell’organismo femminile alle variazioni ormonali. Inoltre, risulta fortemente modulata da aspetti relativi allo stress e allo stile di vita.

In assenza di ovulazione, generalmente la SPM migliora.

Si stima che circa l’85% delle donne in età fertile presenti almeno 5 sintomi.

Nella maggior parte dei casi i sintomi si presentano in forma lieve o moderata e interferiscono con la vita sociale, lavorativa e personale in vario modo.

Nel 2-10% delle donne invece i sintomi sono severi e particolarmente accentuati compromettendo le attività della vita quotidiana.

Quando i sintomi diventano invalidanti, si parla di disturbo disforico premestruale (PMDD).

Sintomi fisici:

  • mal di testa
  • gonfiore addominale
  • tensione / dolori mammari
  • stanchezza
  • dolori muscolari
  • costipazione o diarrea
  • acne
  • pruriti vaginali
  • variazioni termo-regolative

Sintomi psico-comportamentali:

  • irritabilità
  • sbalzi di umore
  • ansia
  • rabbia
  • aggressività
  • confusione
  • difficoltà di concentrazione
  • crisi di pianto
  • depressione

Non ci sono esami del sangue o altri esami che permettano di identificare dei segnali biologici in quanto ad oggi non sono stati individuati dei biomarcatori correlati alla sindrome.

L’unico strumento utile alla diagnosi è l’utilizzo di un diario mestruale da compilare per almeno 3 mesi consecutivi, con tipologia di sintomi, intensità e durata.